a Percorsi della memoria

In totale sono stati  circa 200  gli alunni delle classi quarte e quinte della Canevari, sia di Viterbo che di San Martino (classi 4 sez. A-D-E, classi 5 sez. A-B-C-E-F sede di Viterbo; classi 4 e 5 sede San Martino) che hanno beneficiato della possibilità di effettuare la gita urbana per le vie del centro di Viterbo e della visita del complesso di Santa Maria in Gradi comprese nel progetto “Percorsi della Memoria” presentato e realizzato dal dott. Luca Bruzziches studioso della Shoah e impegnato da molti anni nella didattica della Shoah. Il progetto è partito con le lezioni in presenza nelle singole classi svolte nel mese di Febbraio e si è concluso con le gite svolte in aprile e maggio.

Il Progetto ha permesso agli alunni di conoscere aspetti della Shoah con testimonianze e documentazioni che possano sensibilizzarli e far conservare memoria di quanto accaduto affinchè  non succeda mai più.

Ringraziamenti

Ringraziamenti espressi nei confronti dell’Università della Tuscia nelle persone del rettore prof. Stefano Ubertini, del direttore generale dott.ssa Alessandra Moscatelli, del direttore tecnico scientifico del CAB prof. Paolo Marini che hanno immediatamente accolto la richiesta di accesso e visita ai locali e agli spazi del complesso di Santa Maria in Gradi. Un ringraziamento va anche alla dott.ssa Vera Anelli  del Sistema Museale di Ateneo che ha mostrato ad una delle classi della Canevari gli spazi dedicati al piccolo ma interessante museo multidisciplinare dell’Unitus.

In modo particolare è importante ringraziare la direttrice del Polo Bibliotecario umanistico sociale dott.ssa Maria Giovanna Pontesilli che ha accolto, sempre con estrema disponibilità,  tutte e dieci le  classi della Canevari, accompagnandole alla scoperta dei molti affascinanti  luoghi del complesso di Santa Maria in Gradi raccontandone anche aneddoti e curiosità. Gli alunni della Canevari hanno potuto osservare i chiostri medioevale e rinascimentale splendidamente restaurati e conservati; una delle ex cappelle dell’antico monastero benedettino, ora trasformata nella prestigiosa aula magna; le ex celle del carcere, mantenute come memoria storica del luogo; i depositi della fornitissima biblioteca del polo umanistico sociale ;  la nuova sala lettura con gli splendidi bassorilievi recentemente restaurati e molti altri angoli della sede universitaria.

E-book realizzato dalla Classe 4A di San Martino e galleria fotografica delle uscite.