Alla Scuola di San Martino un Natale speciale
Alla Scuola di San Martino al Cimino si sono svolti festeggiamenti speciali per questo Natale, con eventi e iniziative organizzati sia per lo scambio di auguri con le famiglie, sia dedicati a valorizzare il territorio e l’incontro con l’altro.
I bambini della Scuola dell’Infanzia si sono esibiti in uno spettacolo di danze e canti natalizi nella palestra della scuola. Particolarmente toccante il finale, con la canzone “A Natale puoi” eseguita in Italiano Segnato, grazie alla collaborazione con la mamma di un’alunna, che sta insegnando ai bambini i rudimenti della Lingua Italiana dei Segni (la forma di comunicazione utilizzata dalle persone sorde).
Nella stessa occasione è stato allestito un mercatino di articoli d’artigianato provenienti dal Madagascar. Grazie alla generosità delle famiglie, il ricavato è stato devoluto a favore della scuola malgascia con cui da diversi anni la Scuola dell’Infanzia di San Martino è gemellata.
Per quanto riguarda le iniziative extrascolastiche, gli alunni di 4 e 5 anni della Scuola dell’Infanzia e le classi prima e seconda della Scuola Primaria hanno rallegrato gli ospiti della Casa di riposo “Villa Noemi” con tombolate e canti natalizi. Un’esperienza reciprocamente arricchente, sia per i bambini che per i nonni ospiti della struttura.
Gli alunni della Scuola Primaria hanno inoltre collaborato con la Pro Loco di San Martino al Cimino nella realizzazione degli addobbi per l’albero di Natale che si trova nella piazza principale del paese.
Infine, gli alunni della Scuola Secondaria di primo grado si sono esibiti, presso l’Abbazia di San Martino al Cimino, nello Spettacolo di Natale “La bellezza della diversità”. Questo spettacolo è stato voluto sia per lo scambio di auguri con le famiglie, sia per veicolare dei messaggi importanti. Nel corso dei primi mesi dell’anno i ragazzi hanno riflettuto sul tema della diversità attraverso tre momenti significativi:
- È stato chiesto loro di riempire di significato la parola diversità, rispondendo alla domanda “chi è per voi il diverso?”. Le risposte sono state molteplici: chi abita lontano, chi parla un’altra lingua, chi è di un’altra religione; poi lentamente il diverso è diventato qualcuno di più vicino: il compagno di banco, il genitore, il fratello ecc. in quanto altro da me.
- È stato poi chiesto loro di raccontare in forma scritta un’esperienza bella, che li ha resi felici, vissuta con una o più persone.
- Hanno poi riflettuto, singolarmente, sulla propria esperienza, per capire come l’altra persona li aveva arricchiti, in che modo l’altro era stato una ricchezza.
- Infine, durante l’orario curriculare, hanno realizzato un disegno in rilievo davanti all’Abbazia di San Martino. Questa esperienza ha fatto capire loro che, anche se posti di fronte ad uno stesso oggetto, la percezione è diversa, in quanto l’altro può far vedere degli aspetti che possono sfuggire: l’altro come ricchezza.
Da tutto questo lavoro sono nati i due copioni che sono stati interpretati da 22 alunni.
La bellezza della diversità la ritroviamo anche in campo musicale con brani musicali di nazionalità ed epoche diverse. Nello spettacolo si sono alternati momenti musicali e momenti recitati.
Il Prof. A. Poli si è occupato della parte musicale con la scelta di brani suonati e cantati.
La Prof.ssa B. Ciprini si è occupata del lavoro con i ragazzi sul tema della diversità, della stesura dei due copioni e della drammatizzazione.
La Prof.ssa S. Manzotti si è occupata della scenografia in Chiesa e la Prof.ssa F. Morelli degli addobbi.
Articolo e foto inviati da Elisa Frezza e Barbara Ciprini
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